Metodo di difesa personale elaborato dal M° Hiroshi Shirai dopo oltre 40 anni di pratica, mira a formare nel praticante, un bagaglio tecnico e istintivo, quasi genetico, di risposta efficace al pericolo.
Metodo di difesa personale elaborato dal M° Hiroshi Shirai dopo oltre 40 anni di pratica, mira a formare nel praticante, un bagaglio tecnico e istintivo, quasi genetico, di risposta efficace al pericolo.
Un concetto da collegare all'antica tradizione delle arti marziali quali vie “Dō” dell'autodifesa. Il karate era nato con questo obiettivo: proteggere sé stessi. Questa dimensione delle origini venne intaccata, in epoca moderna, dall’introduzione della dimensione agonistica.
Cosa vuol dire praticare Goshin-Dō?
Significa esercitare il fondamento del karate tradizionale. Nel Goshin-Dō il praticante, scopre innanzitutto la sensazione di uno stato generale di benessere fisico e psichico. Una nuova forma d'energia, nella cultura giapponese chiamata “Ki”, posseduta da chiunque ma di cui spesso non si è consapevoli.
La pratica del goshin-dō avrà una parte propedeutica al rafforzamento della muscolatura, allo sviluppo della flessibilità delle articolazioni, alla coordinazione, alla corretta respirazione, per poi passare alla fase “marziale” in cui ci si avvale di spostamenti in diverse direzioni, tecniche a mano aperta, pugni, calci, leve, prese, studio degli atemi.
Le Figure Principali Le figure principali del goshindo sono:
RENSHI - E' qualificato a svolgere opera di insegnante presso società riconosciute dall'Associazione Culturale Hiroshi Shirai Goshindo nel rispetto del ruolo e dei regolamenti.
KYOSHI - E' un altissimo titolo conferito ad un praticante.
HANSHI - Viene riconosciuto dal Consiglio Direttivo ed è una qualifica benemerito.
La Cintura Nera - è qualificata a svolgere la propria opera di insegnate tecnico presso una società riconosciuta sotto la direzione e responsabilità di un Renshi o Kyoshi o Hanshi.
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