La pratica del goshin-dō avrà una parte propedeutica al rafforzamento della muscolatura, allo sviluppo della flessibilità delle articolazioni, alla coordinazione, alla corretta respirazione, per poi passare alla fase “marziale” in cui ci si avvale di spostamenti in diverse direzioni, tecniche a mano aperta, pugni, calci, leve, prese, studio degli atemi.

Tutte le tecniche di karate sono indirizzate in punti specifici del corpo umano, questi vengono denominati atemi (punti vulnerabili). Punti siti nella testa e collo (piramide del temporale o processo mastoideo tempia zigomo articolazione della mandibola orecchio occhi collo "laterale" collo "posteriore"), nel torace e arti superiori (clavicola, inserzione dei pettorali, ascelle, costole , processo xifoideo, cuore, costole fluttuanti, fegato, milza, vertebre cervicali e toraciche, reni, braccia,avambraccio, radio e ulna, ossa della mano e dita) negli arti inferiori e addome (addome anteriore, addome posteriore testicoli, arti inferiori). Si alterneranno fasi di studio individuale delle tecniche e momenti di applicazione con uno e più avversari. Verranno proposte situazioni reali, in cui educare l’istinto ad una precisa reazione. Ogni momento di lavoro, terrà sempre conto delle effettive capacità del praticante, in modo da condurlo ad una graduale e positiva crescita. Si simuleranno anche momenti di attacchi e difesa con armi da taglio.