Il kihon è lo studio formale delle tecniche fondamentali di difesa, di attacco e degli spostamenti su cui si basa il karate.
Le tecniche possono essere singole o messe insieme in una combinazione. Rappresentano una simulazione di un combattimento contro uno o più avversari. L’insegnamento del Kihon viene attribuito al Maestro G. Funakoshi.
Nell’insegnare a gruppi numerosi di allievi i Kata tradizionali, si rese conto di quanto fossero troppo complessi e inadatti per chi non aveva padronanza con il patrimonio gestuale del karate. Decise, quindi, di estrapolare dai kata delle tecniche più semplici, in modo da agevolare l’apprendimento dei praticanti inesperti.
QUALI BENEFICI APPORTA L'ALLENAMENTO DEI KHION?
L’allievo, attraverso la pratica del kihon, impara ad usare correttamente il proprio corpo, apprende a respirare in modo corretto, a gestire la propria energia. Tramite la ripetizione precisa e meticolosa, che permette l’automatizzazione del gesto, si migliora la resistenza, la velocità, la forza, la potenza muscolare, la coordinazione. La padronanza tecnica permette di raggiungere l’autocontrollo, ovvero la capacità di gestione della tecnica, del suo controllo, delle condizioni per usarla. In Giappone questo atteggiamento è definito “zanshin” ovvero “mente sempre all’erta”. Un aspetto importantissimo dello studio del kihon, oltre l’apprendimento della dinamica delle tecniche di base, è lo studio e sviluppo del “kime”. Il kime è la capacità, fisica e mentale, attraverso cui l’azione che viene compiuta, rappresentata da un pugno, un calcio o una parata, raggiunge la massima potenza ed esplosività.
I benefici fisici che derivano dalla pratica dei kihon riguardano la solidità nella parte del bacino-tronco, grazie alle posizioni assunte dagli arti inferiori, la tonicità dei muscoli dell’addome, che favorisce il miglioramento dell’equilibrio e aiuta a proteggere la colonna vertebrale.