Dojokun/Nijukun

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Niju Kun

SHOTO NIJYUKKUN

I 20 PUNTI FONDAMENTALI DELLO SPIRITO DEL KARATE INSEGNATI DAL M° G. FUNAKOSHI

I venti principi guida del Maestro Gichin Funakoshi.

Il Maestro Gichin Funakoshi espose i Venti Principi del Karate o Niju kun, che costituirono le basi della disciplina secondo lo stile da lui codificato.

In questi principi, fortemente influenzati dal bushido (tr. 武士道, la via del guerriero, codice di condotta e stile di vita adottato dai guerrieri giapponesi) e dallo zen (scuole buddiste giapponesi), è contenuta la filosofia dello stile Shotokan (tr. Casa del fruscio nella pineta o più precisamente casa dell’onda di pino), luogo in cui, si narra, il Maestro si rifugiava per meditare e scrivere, passione esercitata sin da giovane con grande arte calligrafica. Shoto era lo pseudonimo con cui il Maestro firmava le poesie e i suoi scritti, in ricordo del canto della pineta che lo riportava ai sentimenti dell'infanzia e della giovinezza. Il suo paese natale era dominato dal castello di Shuri, luogo tra colline e monti coperti da foreste di pini. G. Funakoshi aveva l'abitudine, in gioventù, di passeggiarvi spesso, di giorno e anche di notte, al chiaro di luna o sotto le stelle. Il fruscio dei pini lo accompagnava...

Il Maestro Funakoshi riteneva che attraverso la pratica del karate e l'osservazione di questi principi, il karateka potesse migliorarsi. Funakoshi scrisse: "Lo scopo ultimo del karate non si trova nella vittoria o nella sconfitta, ma nella perfezione del carattere dei partecipanti". Essi contengono nozioni di umiltà, rispetto, compassione, pazienza e calma, interiore ed esteriore.

Niju kun

1. Il Karate comincia e finisce col saluto (Karate Do wa rei ni hajimari, rei ni owaru koto wo wasuruna).

2. Il Karate non è mai attaccare per primi (Karate ni sente nashi).

3. Il Karate è rettitudine, riconoscenza, perseguire la via della giustizia (Karate wa gi no tasuke).

4. Il Karate è prima di tutto capire se stessi e poi gli altri (Mazu jiko wo shire, shikoshite tao wo shire).

5. Nel Karate lo spirito viene prima; la tecnica è il fine ultimo (Gijutsu yori shinjutsu).

6. Il Karate è lealtà e spontaneità; sii sempre pronto a liberare la tua mente (Kokoro wa hanatan koto wo yosu).

7. Il Karate insegna che le avversità ci colpiscono quando si rinuncia (Wazawai wa getai ni shozu).

8. Il Karate non si vive solo nel dojo (Dojo nomino Karate omou na).

9. Il Karate è per la vita (Karate no shuryo wa issho de aru).

10. Lo spirito del Karate deve ispirare tutte le nostre azioni (Arai-yuru mono wo karate-ka seyo, soko ni myo-mi ari).

11. Il Karate va tenuto vivo col fuoco dell'anima; è come l’acqua calda, necessita di calore costante o tornerà acqua fredda (Karate wa yu no goto shi taezu natsudo wu ataezareba moto no mizu ki kaeru).

12. Il Karate non è vincere, ma è l'idea di non perdere (Katsu kangae wa motsu na makenu kangae wa hitsuyo).

13. La vittoria giace nella tua abilità di saper distinguere i punti vulnerabili da quelli invulnerabili (Tekki ni yotte tenka seyo).

14. Concentrazione e rilassamento devono trovare posto al momento giusto; muoviti e asseconda il tuo avversario (Tattakai wa kyo-jutsu no soju ikan ni ari).

15. Mani e piedi come spade (Hito no te ashi wo ken to omoe).

16. Pensare che tutto il mondo può esserti avversario (Danshi mon wo izureba hyakuman no tekki ari).

17. La guardia ai principianti,la posizione naturale agli esperti (Kamae wa shoshinsha ni ato wa shizentai).

18. Il kata è perfezione dello stile, la sua applicazione è altra cosa (Kata wa tadashiku jissen wa betsu mono).

19. Come l'arco, il praticante deve usare contrazione, espansione, velocità ed analogamente in armonia, rilassamento, concentrazione, lentezza (Chikara no kyojaku, karada no shinshuku, waza no kankyu wo wasaruna).

20. Fai tendere lo spirito al livello più alto (Tsune ni shinen kufu seyo).

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