“Dalla rivista Karatedo” una breve lettura tratta dalle parole del Maestro H.Shirai. “Anche quando il pericolo diventa oggettivamente e soggettivamente inarrestabile il Goshindo insegna che è bene tentare, persino, la fuga avvalendosi di un piano strategico per attuarla. La difesa dal pericolo, cui mira il Goshindo, prescinde dalla difesa intesa come confronto fisico con l'avversario, in quanto il combattimento può essere considerato, finanche, come ultima scelta.
Si badi bene, però, che il Goshindo non insegna, con ciò ad essere codardi: ben diversa è la fuga di colui che ha paura perché non sa difendersi, da quella di colui che, con una perfetta conoscenza dei mezzi di difesa, la sceglie come soluzione più idonea ed opportuna per la salvaguardia di sè stesso o degli altri da qualsiasi danno conseguente la lotta. Escludendo ovviamente il caso dell'attacco a sorpresa, è con la strategia che bisogna provocare una reazione nell'avversario per indurlo ad esternare le sue intenzioni ove mai non fossero chiare fin dal primo istante ed essere in grado così di neutralizzare ogni mossa, ogni spostamento, ogni attacco con una reazione che preveda la tecnica più appropriata ed una precisa scelta di tempo.
Il Goshindo, allora, si avvale di tutti i mezzi strategici e tattici sia nel caso che si scelga l'alternativa della fuga, ovvero che si sia costretti ad accettare il combattimento con l'avversario. E' con la scelta di tempo, infatti, che una buona tecnica diventa estremamente efficace contro un avversario e l'efficacia dipende esclusivamente dal modo in cui si riesce ad essere tempestivi. Efficacia e tempestività dipendono a loro volta da come si riesce ad intuire in anticipo le intenzioni dell'avversario. Come in principio perciò la capacità di prevedere il pericolo poteva servire per evitarlo, in caso di lotta deve mirare ad anticipare ogni azione avversaria consentendo di applicare la tattica più idonea per fronteggiarla. La tattica, quindi, intesa come programma razionale di combattimento per il migliore utilizzo della tecnica in funzione delle proprie capacità, di quelle dell'avversario e delle circostanze di combattimento, rappresenta l'espressione psichica individuale che, contrapposta a quella fisica rappresentata dalla tecnica, si integra ad essa per il raggiungimento del massimo risultato. Tali qualità essenziali sono sollecitate e sviluppate con la pratica del Goshindo”.
Il goshin-Dō è la radice,
la spina dorsale nascosta dell'albero del karate,
da cui cresce e si sviluppa anello dopo anello fino alla corteccia,
il karate tradizionale che noi tutti pratichiamo oggi!
(Testing GOSHINDO ITALIA)